Da sempre la filosofia aziendale della Tintoria Ferrini è il rispetto per l'ambiente, per la salute e la sicurezza dei propri dipendenti.
L'azienda, nata nei primi anni '70 ha realizzato un impianto di depurazione che, dal '79 in poi, è diventato un complesso sistema di depurazione biologico.
La ricerca e la selezione dei materiali utilizzati sono sempre stati aspetti sui quali la Tintoria ha posto la propria attenzione, preferendo prodotti che avrebbero garantito la migliore biodegradabilità, esenti da sostanze pericolose e che fossero i più ecologici possibile. L'azienda si è adeguata da subito al Regolamento REACH “Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals” che ha come obbiettivo far conoscere i rischi e i pericoli che dipendono dalle sostanze contenute nei prodotti chimici, sia quelli già presenti sul mercato (prima del settembre 1981) che quelli nuovi (dopo il settembre 1981). La Tintoria Ferrini ha inoltre preso parte allo studio a livello nazionale , effettuato dall' Associazione Tessile e Salute che è a fianco dei consumatori, dei produttori e degli Enti che puntano alla sicurezza del prodotto tessile e tutelano il Made in Italy, realizzando il documento “ Sostanze chimiche e loro modalità di utilizzo nella filiera tessile italiana”, condiviso con SMI (Sistema Moda Italia), Federchimica, Ministero della Salute e, nel quale sono presunti tutti gli usi possibili. A seguito di ciò, nel Febbraio 2015 si è associata con Tessile e Salute, con n° certificato 19110062. All'inizio del 2016 l' Associazione Tessile e Salute insieme alla Camera Nazionale della Moda Italia, hanno costituito le Linee guida sui requisiti eco-tossicologici per gli articoli di abbigliamento, pelletteria, calzature ed accessori e, attualmente stanno lavorando anche alle Linee guida sui requisiti eco-tossicologici per le miscele chimiche. Grazie a questa collaborazione con Tessile e Salute, la Tintoria ha un'organizzazione interna tale da garantire il rispetto dei requisiti eco-tossicologici previsti dalle normative extra europee, come ad esempio la normativa cinese GB 18401 e dalle certificazioni volontarie come l' OEKOTEX.
Ottobre 2016
